Come comunicare la separazione ai bambini

 

Mamma e papà hanno deciso di separarsi. Ma come si comunica questa decisione ai figli?

Spesso i genitori portano questa domanda. Parlarne ai propri figli della separazione, infatti, non è semplice e molti genitori si sentono spaventati. Non è semplice, infatti, affrontare il momento della comunicazione, caratterizzato da emozioni forti e contrastanti. I genitori si trovano a dover rispondere alle domande dei bambini, accogliendone i sentimenti di rabbia e tristezza che ne derivano. Per fare questo, però, occorre una serenità mentale che, in un momento complesso come quello della separazione, spesso può venir meno. Per questo è importante capire come comunicare la separazione ai bambini, arrivando preparati (se così si può dire) per affrontare un momento così complesso e delicato.

 

 

 

COME COMUNICARE LA SEPARAZIONE AI BAMBINI: DOMANDE FREQUENTI

 

QUANDO DEVE AVVENIRE LA COMUNICAZIONE? Non è possibile definire a priori il momento migliore per comunicare la separazione ai bambini. È importante, però, parlarne al più presto appena presa la decisione. I bimbi, infatti, vivono la quotidianità e si accorgono quando c’è qualcosa non va. Per quanto i genitori si possano sforzare di comportarsi come niente fosse successo, anche i bambini hanno la capacità di cogliere le piccole e grandi sfumature di cambiamento. Conoscere una situazione, anche se può provocare tristezza e sofferenza, permette di iniziare ad affrontarla. Se, invece, i bambini provano a darsi delle spiegazioni da soli, il rischio è quello di creare delle fantasie, sviluppando sentimenti di colpa e impotenza. Per questo, dunque, è importante non aspettare troppo tempo per comunicare la separazione ai bambini.

 

COME SI COMUNICA LA SEPARAZIONE AI BAMBINI? La scelta migliore è che mamma e papà comunichino insieme la notizia della separazione, accordandosi sulle modalità da adottare. È importante scegliere un momento tranquillo, dove si ha molto tempo da dedicare alla comunicazione. Questo è importante per lasciare al bambino il tempo di fare tutte le domande che desidera. La comunicazione deve essere semplice, adatta all’età e al livello di sviluppo del piccolo. Occorre utilizzare un tono rassicurante, ma fermo. Trasmettere il messaggio che la scelta è definitiva e non si può tornare indietro è doloroso, ma evita lo sviluppo di fantasie di riconciliazione. È opportuno limitarsi ad informare sulla decisione presa, senza entrare in discorsi troppo articolati che potrebbero far emergere tensioni, colpe e conflitti presenti nella coppia. Non è assolutamente semplice capire come comunicare la separazione ai figli, ma è importante trasmettere ai bambini il messaggio che se ne può (e se ne deve) parlare.

 

 

COSA RISPONDERE QUANDO I BAMBINI FANNO DOMANDE SULLA SEPARAZIONE? Quando i bambini fanno domande sulla separazione, anche se può essere davvero difficile, è molto importante rispondere, evitando di omettere la verità. A volte, nascondere alcune decisioni già prese è più utile all’adulto per prendere tempo, piuttosto che ai bambini stessi. I cambiamenti di vita quotidiani che riguardano i bambini è importanti comunicarli per tempo, in modo da permettere ai piccoli di adattarsi. Ad esempio, la presenza delle due case o il trasferimento dell’altro genitore deve essere comunicato al bambino, permettendogli di iniziare ad elaborare il momento di separazione.

 

 

 

 

COME COMUNICARE LA SEPARAZIONE SE IL BAMBINO PIANGE O SI ARRABBIA?

 

Una reazione forte da parte del bambino è assolutamente fisiologica. A volte, i bimbi possono rifiutarsi di ascoltare, piangere disperati o diventare aggressivi. Queste reazioni possono spaventare i genitori, ma sono del tutto legittime. Anzi, una “reazione non trattenuta” di questo tipo può essere espressione sana di un momento di dolore e sconforto. È  importante spiegare ai bambini che sentirsi addolorati, arrabbiati e confusi è normale. Anzi, in casi come questo, è corretto. Apparentemente i bambini potrebbero non apprezzare questa affermazione, ma, in realtà, sapere che i genitori accolgono e accettano le loro emozioni è molto importante in questo momento di forte insicurezza. È un messaggio chiaro e forte che passa ai bambini, molto importante per elaborare il lutto della separazione.

 

Ciò che è importante, infatti, è che i bambini capiscano che le emozioni non sono buone o cattive, giuste o sbagliate. I bambini, infatti, non devono sentirsi cattivi o sbagliati se provano certe emozioni. Quello su cui si può lavorare, invece, è la capacità di gestirle. Non è possibile, se si è tristi, reprimere la tristezza. La stessa cosa vale per la rabbia: se uno è arrabbiato, è suo legittimo diritto esserlo. Quello che possiamo fare, però, è insegnare ai bambini il modo più funzionale di esprimere queste emozioni. Funzionale, non giusto. Funzionale per il proprio benessere e quello delle persone che ci circondano.

 

 

 

COMUNICARE LA SEPARAZIONE AI BAMBINI: IL DOLORE DI MAMMA E PAPA’

 

La separazione è un evento critico per ogni persona, sia per i bambini che per gli adulti. Essa stravolge completamente la vita e pone molte riflessioni sulla propria esistenza. Ci si sente svuotati, tristi, arrabbiati, delusi e impotenti. Il senso di frustrazione e di delusione sono enormi, verso se stessi e verso i figli. I sentimenti in gioco sono tantissimi, e quando ci sono dei bambini è sempre presente quel terribile senso di colpa che porta a chiedersi se si sta facendo la cosa giusta.

 

Detto ciò, è normale che il proprio controllo emotivo, soprattutto di fronte a reazioni forti dei bambini, non sia assoluto. L’importante, però, è come viene gestita la situazione. Lasciarsi scappare qualche lacrima non è sbagliato. Al contrario, potrebbe dimostrare ai bambini che questa decisione fa soffrire anche mamma e papà, ma che è la scelta migliore in questa situazione. Inoltre, vedere che le emozioni, anche molto forti, possono essere gestite in maniera corretta (e non represse) è un bell’insegnamento per i bambini.

 

 

 

COSA FARE DOPO AVER COMUNICATO LA SEPARAZIONE AI BAMBINI?

 

È normale, dopo aver comunicato la separazione bambini, sentirsi stravolti. In questo momento sorgono tantissime paure e milioni di domande a cui non si riesce a dare risposta. È importante darsi e dare tempo. Occorre lasciar sedimentare la notizia alcuni giorni, perchè anche i bambini, come gli adulti, hanno bisogno di pensare e riflettere. Anche loro hanno bisogno di capire, di farsi un’idea, di ritrovare quell’equilibrio che, in questo momento, sembra essersi rotto. Non basteranno pochi giorni per ritornare alla routine quotidiana, ma questi giorni sono fondamentali per iniziare a elaborare quello che sta succedendo.

 

Per questo, anche se è necessario essere presenti, occorre lasciare spazio mentale ai bambini, soprattutto all’inizio. I piccoli devono percepire la presenza e l’attenzione nei loro confronti, ma senza esserne travolti.

 

 

DOTT.SSA ANNABELL SARPATO

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